Assunta
(domenica 12 dicembre 2010)
Categoria: Affetto
Santa Lucia.
1:52 del 12-12-2010
Domani sarà Santa Lucia, nella tradizione bergamasca, come nel pelermitano arriva durante la notte e porta i doni ai bambini. Questa sera mi ha chiamata il più piccolo dei miei adorati cuccioli e mi ha detto con quell'inflessione bergamasca che lo rende tanto simpatico: nonna, puoi per favore mandare una email a Santa Lucia? gli ho chiesto il perchè e la sua risposta mi ha fatta sorridere. Sai dovresti chiedere a Santa Lucia, se a casa mia può venire il giorno prima, così ho il tempo di giocare con i giochi nuovi, se invece arriva lunedì, posso giocare pochino, perchè devo andare a scuola. Il suo discorso non fa una piega. dopo un po' l'ho richiamato e gli ho dato la risposta affermativa, tutto felice mi ha salutata ed è andato a preparare il pane ed il latte da mettere sul tavolo per la santa.
La mia mamma, per tradizione, il tredici dicembre, per tutto il giorno, non mangia ne pane, ne pasta, l'ha sempre fatto sin da quando ero piccolissima. A tutte le Lucie auguro buon onomastico.
Buona notte e buona domenica con affetto.
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mafalda
(domenica 12 dicembre 2010)
-A Palermo, il giorno che dovrebbe essere di astinenza dal pane e dalla pasta diventa il pretesto per consumare arancine in abbondanza. Anche se oggi vengono proposte nei più svariati modi, la classica arancina palermitana è quella con la carne. Secondo la tradizione, nel 1646, la Santa fece arrivare nell'Isola una nave carica di frumento dopo un lungo periodo di carestia. Durante i giorni dei festeggiamenti si usa consumare solo verdure e legumi, le arancine e la cuccia, piatto tipico a base di grano e legumi, in alcune località, e dolce a base di grano bollito e crema di ricotta, a Palermo. Un'altra usanza è quella di fare dei piccoli pani a forma di occhi, da benedire, che si mangiano per tenere lontane le malattie connesse alla vista.
Il sentimento comune che vuole che Santa Lucia aiuti la vista è confermato dal Pitrè che scrive che "serba sani gli occhi dei suoi devoti", che rinunciano a mangiare pane e pasta il 13 dicembre.
Il sentimento comune che vuole che Santa Lucia aiuti la vista è confermato dal Pitrè che scrive che "serba sani gli occhi dei suoi devoti", che rinunciano a mangiare pane e pasta il 13 dicembre.
mafalda
(domenica 12 dicembre 2010)
Il commento è partito da solo , volevo aggiungere che gia' da adesso sto impallinando le arancine x domani e in media ne faccio una cinquantina per la mia famiglia , per mia sorella ,mio fratello e gli amici ....Se mi assicurate che posso contare su una vostra visitina , ne farò in più pure per voi .
dora
(domenica 12 dicembre 2010)
In Abruzzo non c'è nessuna festa particolare , che io sappia, dedicata a Santa Lucia. Mentre a Bologna, dove ho studiato e dove ho vissuto per 18 anni il 13 dicembre comincia un mercatino dedicato agli addobbi natalizi. Ci si trovano presepi di vari tipi e grandezze, alberi e relativi addobbi, lucine per interno ed esterno, dolcetti di tutti i tipi e.....giocattoli. Ultimamente si vanno aggregando i soliti cinesi con le loro chincaglierie, ma ormai è così ovunque, no? Qui, in Romagna, non mi risultano feste speciali per S. Lucia.
Comunque volevo augurare Buon Onomastico alle varie Lucia che ci seguono, e....in particolare a una!
Ciao, io sono qui, a giochicchiare col pc. avendo finito le mie faccenduole casalinghe.
Comunque volevo augurare Buon Onomastico alle varie Lucia che ci seguono, e....in particolare a una!
Ciao, io sono qui, a giochicchiare col pc. avendo finito le mie faccenduole casalinghe.
Assunta
(domenica 12 dicembre 2010)
15:13 del
Carissima amica Mafalda, avevo proprio pensato di farti una sorpresa e venirti a trovare, ma poi pensandoci bene e conoscendo la fatica che si fa, negli arancini, ho preferito per il momento rimanere a casa. Hai già tanto da lavorare per i parenti e mi sembrava inopportuno che io facessi l'invadente e piombare a casa tua. Sarà per un'altra volta. Hai visto che amica educata che hai?
PS. si dice arancini o arancine?
Carissima amica Mafalda, avevo proprio pensato di farti una sorpresa e venirti a trovare, ma poi pensandoci bene e conoscendo la fatica che si fa, negli arancini, ho preferito per il momento rimanere a casa. Hai già tanto da lavorare per i parenti e mi sembrava inopportuno che io facessi l'invadente e piombare a casa tua. Sarà per un'altra volta. Hai visto che amica educata che hai?
PS. si dice arancini o arancine?
mafalda
(domenica 12 dicembre 2010)
Per il palermitano si chiamano obbligatoriamente " le arancine " , invece Montalbano in un suo libro li chiama "arancini " . Ho finito ora di impallinare e naturalmente abbiamo fatto la prova ( una scusa )se friggendole si sarebbero aperte . Alleluia alleluia , non si sono aperte , ma io ho un segreto che condivido con gli interessati . Quando dò loro la forma classica , rotonda con carne e a uovo con mozzarella e burro , li passo in una lega di acqua e farina e poi nel pan grattato . E' un vecchio trucco ma funziona sempre . Peccato Assunta , non sai che ti sei persa , comunque non è necessario che sia S. Lucia , le arancine le possiamo sempre fare quando vuoi .
mafalda
(domenica 12 dicembre 2010)
Ora che ci penso ,Dora ................ ho un'amica che si chiama Lucia , grazie per avermelo ricordato , le porgerò anche i tuoi auguri .
Assunta
(lunedì 13 dicembre 2010)
1:45 del 13-12-2010
Ora cara Mafalda ti sorprenderò. Ho imparato dalla mia mamma a fare gli arancini come li chiama lei. Li faccio due o tre volte all'anno. Però non sono tondi, ma do' la forma tipica a cono, per legarli solitamente li passo nell'uovo e poi nel pan grattato e raramente mi si aprono. Poi come ripieno è quello tipico che mettono nel messinese cioè: ragù, piselli, cubetti di mortadella che quì si chiama bologna, perchè la mortadella è un'altra cosa, e la mozzarella. Quando li cucino, anch'io ne produco in quantità industriale, perchè bisogna farne per tutti. Dimenticavo: nel riso solitamente aggiungo lo zafferano, per dare un bel colore giallo. Sono promossa?
Ora cara Mafalda ti sorprenderò. Ho imparato dalla mia mamma a fare gli arancini come li chiama lei. Li faccio due o tre volte all'anno. Però non sono tondi, ma do' la forma tipica a cono, per legarli solitamente li passo nell'uovo e poi nel pan grattato e raramente mi si aprono. Poi come ripieno è quello tipico che mettono nel messinese cioè: ragù, piselli, cubetti di mortadella che quì si chiama bologna, perchè la mortadella è un'altra cosa, e la mozzarella. Quando li cucino, anch'io ne produco in quantità industriale, perchè bisogna farne per tutti. Dimenticavo: nel riso solitamente aggiungo lo zafferano, per dare un bel colore giallo. Sono promossa?
mafalda
(lunedì 13 dicembre 2010)
Buon giorno , non mi sorprendi affatto Assunta , ti immagino una bravissima cuoca .Il procedimento è perfetto , se può servirti però ti dico che oltre alle tradizionali con il ragù o con il prosciutto e mozzarella , ultimamente si sono aggiunti altri gusti :Con spinaci e mozzarella , con besciamella e salmone e addirittura dolci con la cioccolata e una spolveratina di zucchero .Diciamo che questa festa , nata x ricordare un periodo di astinenza , s'è rivelata una festa di golosoni .
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